L’Andrologia è la branca dell’Urologia che si occupa delle patologie dell’apparato genitale maschile. I campi di interesse di questa disciplina spaziano dalle disfunzioni sessuali, di cui fanno parte il deficit erettile, le disfunzioni eiaculatorie, le malformazioni genitali congenite e acquisite, all’infertilità, al tumore del pene e dei testicoli, all’incontinenza urinaria e, non ultima, alla prostata, sia nell’ambito della patologia benigna (ipertrofia prostatica e prostatite), che maligna (tumore della prostata). In un ambito così delicato, ampio e in costante evoluzione, sia di conoscenze che di tecniche di trattamento, è indispensabile il lavoro di un team affiatato, competente e sempre aggiornato, per affrontare tutti gli aspetti inerenti la sfera più intima della salute maschile.
La prevenzione è un tema molto caro agli Andrologi, specie per quelle patologie dell'adulto che potrebbero essere prevenute in età pediatrica con una semplice visita. L'abolizione della visita di leva, come noto, ha abolito un filtro di notevole importanza, cosicchè la maggior parte della reponsabilità in questo ambito è affidata ai pediatri, ai medici sportivi o alle visite scolastiche. Ma tutto questo non basta. Una fetta ancora troppo ampia di bambini e adolescenti non viene vista da un Andrologo fino a che non gli si presenta un problema in età adulta; né i genitori sono consapevoli di queste possibilità. Ecco che allora diventa fondamentale sensibilizzare i diretti interessati su ciò che è doveroso conoscere per un'adeguata forma di prevenzione.
Molti argomenti legati alla prevenzione andrologica in età pediatrica sono stati affrontati nell'ambito del corso nazionale di Andrologia Pediatrica dell'età infantile e adolescenziale, tenutosi a Peschiera del Garda, il 3-5 aprile scorso. Ecco i principali spunti di riflessione. LE URGENZE PEDIATRICHE. Scontato parlare della torsione testicolare, al cui rischio sono evidentemente più esposti i bambini con iper mobilità. In questi casi, in presenza di dolori scrotali suggestivi di subtorsione, vi è l'indicazione alla fissazione. Non è così infrequente la torsione dell'idatide di Morgagni, in cui oltre al dolore scrotale, è presente il segno del "punto blu" cioè un colorito bluastro della cute che si percepisce esponendo il testicolo in superficie durante la palpazione. La parafimosi va ridotta più velocemente possibile, anche senza praticare anestesia. Vi è stato disaccordo tra pediatri e urologi pediatri sulle epididimiti nei bambini, i primi sostenendo che siano rarissime, i secondi sostenendo l'esatto opposto... SINDROME DI KLINEFELTER. Il messaggio fondamentale è stato di puntare sulla diagnosi precoce nell'ottica di dare le maggiori chances possibili a questi ragazzi di recuperare spermatozoi con una esplorazione microchirurgica, da proporre anche in coloro che non sono interessati in quel momento alla paternità. infatti, l'unico parametro predittivo significativo (pur non statisticamente correlato) è l'età, giacché il danno sull'epitelio germinativo nella SK è progressivo. ANDROLOGIA E SPORT e DANNI ANDROLOGICI DELLE DROGHE. È emerso che i modelli sportivi (calciatori in testa) contribuiscono a formare nei giovani la cosiddetta "mentalità dopante", per cui molti adolescenti (ben 1 su 4!) considerano lecito il ricorso a sostanze dopanti per migliorare le proprie prestazioni. Non sono d'aiuto i genitori, che talora sono la vera causa di certe condotte poco corrette! Sfatato dalla letteratura il mito che la cannabis sia una droga "leggera": oltre a dare dipendenza, il consumo cronico di cannabis può portare a ipogonadismo, infertilità e ad un rischio aumentato di tumore non seminomatoso del testicolo; inoltre, in associazione con sildenafil, aumenterebbe il rischio di infarto nei giovani.
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